sabato 17 marzo 2007

Articolo Italia Oggi e ultime notizie

Ho letto con molto interesse l'articolo pubblicato sul finora a me sconosciuto quotidiano Italia Oggi ed ho potuto notare come l'autore palesi in maniera plateale la sua confusione di idee in merito alla questione (prima parla di 30 mesi poi di tre anni, mi auguro che in seguito abbia modo di documentarsi in maniera piu completa prima di scrivere certe cose) e la sua altezzosità nel permettersi di esprimere propri giudizi nei riguardi di una intera categoria di lavoratori. Mi metterò presto al lavoro su un articolo che provvederò a far pubblicare su quotidiani seri... ma anche su questo giornalino. Non ammetto che qualcuno si permetta di esprimere su di me giudizi da maestro di vita, a mio parere il dovere di un giornalista è quello di riportare i fatti , non di commentarli, soprattutto egli non avrebbe dovuto esprimersi in merito a questioni di legislazione sulle quali non si stanno esprimendo pubblicamente nemmeno gli addetti ai lavori. Per quanto riguarda le ultime cose pubblicate da Giuseppe, amio parere portano una ventata di sollievo, in quanto confermano che la legge è stata creata per tutti i lavoratori, anche per noi; anche se degli eminenti maestri di vita ritengono che stiamo cercando di evitare un concorso pubblico - maestri di vita che inviterei anche a dedicarsi a commentare il sistema di nepotismo che è caratteristica principale dei concorsi pubblici (o almeno cosi si dice e si sospetta - resto in attesa di illuminazioni in merito da parte di chi professa la verità come alcuni esimi giornalisti di testate sconosciute). Spero di venire presto con nuove notiziem,
Paolo Colasanti

1 commento:

Anonimo ha detto...

La penso esattamente come te. Ma non potrebbe anche essere che l'articolo scritto gli è stato "fornito" da qualcuno che vuole metterci in cattiva luce???
Spero per il giornalista che sia cosi.. nel frattempo gli consiglierei di approfondire la documentazione prima di scrivere un articolo e di rivedere gli errori di battitura. Solitamente sui quotidiani che leggo non trovo mai tanti errori come nell'articolo che in nostro simpatico giornalista ha scritto.