martedì 31 luglio 2007
Nuovo indirizzo del blog
http://precaridelleffaa.blogspot.com
Vista la necessità di dover moderare i commenti rilasciati da utenti non registrati, si invitano i Sig. membri a voler visitare e postare i propri commenti al nuovo indirizzo del blog. GRAZIE
IL COMITATO
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IL COMITATO
domenica 29 luglio 2007
Trasmissione televisva
Giorno 30 luglio alle ore 17:00 sulla Tv delle libertà, canale 818 di SKY o on line su internet, andrà in onda un servizio sulla nostra situazione.
IL COMITATO
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sabato 28 luglio 2007
PER GLI ANONIMI
Non è piu' possibile lasciare commenti anonimi. Per farlo è necessario essere membri di questo blog. GRAZIE
IL COMITATO
IL COMITATO
Risposta alle interrogazioni Fallica/Cossiga
Cari colleghi,
Qui di seguito, il testo della mediocre quanto indegna risposta data dal Ministero della Difesa alle interrogazioni dei deputati Fallica/Cossiga. Ogni commento del sottoscritto è superfluo...
5-01353 Fallica e Cossiga: Sull'eventuale applicazione alle Forze armate delladirettiva 30 aprile 2007, n. 7, in materia di stabilizzazione e proroga deicontratti a tempo determinato.
Giuseppe FALLICA (FI) illustra l'interrogazione in titolo.Il sottosegretario Giovanni Lorenzo FORCIERI, nel rispondere all'interrogazionein titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3), fa presente cheil problema del transito nel servizio permanente, almeno di parte del personalemilitare che ha svolto o sta svolgendo il servizio in ferma prefissata, debbaessere affrontato al più presto dal Governo con una soluzione ragionevole ancheal fine di non discriminare il personale militare, rispetto alle altre categoriedi personale della pubblica amministrazione.Giuseppe FALLICA (FI), replicando, si dichiara insoddisfatto soprattutto per laprima parte della risposta del Governo che, a suo avviso, è stata preparata inlinguaggio «burocratese» dagli uffici del Ministero della difesa. Ritiene inveceche, nell'ultima parte della risposta, il Governo abbia dimostrato una maggioreapertura verso la soluzione del problema della stabilizzazione dei precari nelleForze armate. Sottolinea comunque che l'aspetto più preoccupante della rispostadel Governo è che fino ad ora sia stato completamente ignorato il lavoro svoltonella Commissione con il concorso di tutte le forze politiche.Roberta PINOTTI, presidente, pur dichiarandosi consapevole del fatto che perragioni, sia di compatibilità finanziarie, sia di funzionalità di strumentomilitare, non tutto il personale militare in ferma prefissata potrà transitarenel servizio permanente, ritiene che debba essere compiuto ogni sforzo perconsentire che almeno una parte di tale personale, adeguatamente selezionatasulla base di criteri meritocratici, possa essere assunta a tempo indeterminato.Nel sottolineare pertanto come la Commissione debba porre tra i suoi prossimiobiettivi prioritari quello di trasformare con la prossima finanziaria, in normedi legge le indicazioni contenute nelle risoluzioni recentemente--------------------------------------------------------------------------------Pag. 52--------------------------------------------------------------------------------approvate, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine delgiorno.testo risoluzione:ALLEGATO 3Interrogazione n. 5-01353 Fallica e Cossiga: Sull'eventuale applicazione alleForze armate della direttiva 30 aprile 2007, n. 7, in materia di stabilizzazionee proroga dei contratti a tempo determinato.TESTO DELLA RISPOSTAL'interrogazione in discussione affronta la delicata e complessa questionerelativa agli Ufficiali in ferma prefissata (UFP) delle Forze Armate.Come noto, il tema dell'esclusione degli UFP dalle disposizioni in materia distabilizzazione del personale precario, di cui all'articolo 1, comma 519 dellalegge 27 dicembre 2006 n. 296 (finanziaria 2007), è stato oggetto di un intensoe lungo dibattito, alla luce di diversi profili di criticità che, sono, tral'altro, emersi, con chiarezza, nel corso delle audizioni svolte a margine delladiscussione delle richiamate Risoluzioni.In particolare, uno degli aspetti di maggior rilievo che sono emersi, così comepuntualmente sviluppato anche dal Capo di Stato Maggiore della Difesa AmmiraglioDi Paola, audito da questa Commissione, è quello relativo al fatto che ilpersonale delle Forze Armate reclutato con una ferma di durata prefissata, aqualsiasi categoria esso appartenga, non può essere considerato un «precario»,alla stessa stregua di altro personale titolare, ad esempio, di diversetipologie di contratto privatistico.Le ferme a termine di breve periodo contratte dal personale militare volontario,infatti, attengono ad un regime normalizzato per legge, nel quale latemporaneità è strutturale e riconosciuta per legge in quanto funzionale allepeculiari esigenze istituzionali della Difesa.Ad esse, pertanto, non sono estensibili le citate disposizioni in materia sullastabilizzazione del personale precario.Ciò a maggior ragione se si considera che le Forze Armate, essendo escluse dalblocco delle assunzioni disposto dalla «finanziaria 2005» (articolo 1 comma 95della legge n. 311 del 2004) e conseguentemente dall'utilizzo del previsto Fondoper la stabilizzazione del personale precario, non possono essere ricomprese trale Amministrazioni destinatarie della ripartizione della quota del Fondomedesimo. Diversamente il citato comma 519 è estensibile al personale a tempodeterminato dell'Arma dei Carabinieri di cui all'articolo 23, comma 1, deldecreto legislativo n. 215 del 2001, in quanto i Corpi di Polizia partecipanoalla ripartizione del suddetto Fondo di cui alla legge finanziaria 2005.Sulla base di tali considerazioni, i criteri di applicazione del predettoarticolo 1 comma 519, delineati dalla direttiva richiamata nell'interrogazione,non sono conseguentemente estendibili agli UFP.Un ulteriore aspetto di criticità che è stato affrontato ampiamente e che assumenotevole rilevanza è quello relativo alle conseguenze che deriverebberodall'eventuale immissione degli UFP nel servizio permanente.Un'eventuale immissione sic et simpliciter nel s.p. di tale fattispecie dipersonale avrebbe sicure ripercussioni sulle dinamiche dei reclutamentiordinari, in quanto inciderebbe sia sulla alimentazione dei ruoli normaliattraverso le procedure concorsuali per Accademia Militare che su quella deiruoli speciali nonché, sulle progressioni di carriera nei vari ruoli.--------------------------------------------------------------------------------Pag. 60--------------------------------------------------------------------------------A tal riguardo, infatti, la normativa vigente in materia di reclutamento delpersonale militare rappresenta un insieme complesso ed organico di previsionistrettamente interconnesse che danno vita ad un sistema perfettamente calibratodi bacini comunicanti e autocompensanti, in cui ad un incremento del personaledi una categoria deve corrispondere necessariamente un decremento di un'altracategoria.D'altro canto, le dinamiche dei reclutamenti del personale militare sono stateconcepite coerentemente con le disposizioni della normativa di settore sullatrasformazione dello strumento militare in senso interamente professionale subase esclusivamente volontaria, al fine di adeguare l'organizzazione militarealle riduzioni dei livelli organici (190.000 unità) stabilite dalla predettanormativa.Un ulteriore, ma non certo meno incidente, profilo di criticità e anche dipreoccupazione è costituito dai noti tagli al bilancio Difesa operati nellaprecedente legislatura e dall'articolo 1 comma 570 della legge finanziaria 2007che ha ridotto in maniera significativa i fondi destinati al processo diprofessionalizzazione delle Forze Armate, con riverberi negativi sui nuovireclutamenti e sulle rafferme del personale non in servizio permanente.Infatti, l'esiguità delle risorse finanziarie messe a disposizione della Difesa,ha implicazioni di una certa vastità, andando ad incidere sulle moltepliciesigenze connesse al reclutamento, all'ammodernamento dei mezzi e sistemid'arma, all'assolvimento dei compiti istituzionali di difesa nazionale e degliimpegni nell'ambito delle varie missioni internazionali.È proprio in relazione al taglio del 15 per cento delle risorse destinate allaprofessionalizzazione delle F.A., operato dal citato comma 570 della finanziaria2007, che è stato necessario rimodulare in chiave riduttiva la programmazionedei reclutamenti delle varie categorie di personale militare, già a partiredall'anno 2007.Gli aspetti finora descritti rendono evidentemente il quadro di situazioneancora complesso.È di tutta evidenza come la disciplina contemplata dall'impegno contenuto nellacitata Risoluzione sia strettamente correlata all'adeguatezza delle risorsemesse a disposizione della Difesa che devono necessariamente risultare in misuratale da consentire di perseguire tale finalità, ma anche e soprattutto di nonpregiudicare il delicato processo di razionalizzazione dello strumento militare,tuttora in atto.È necessario, pertanto, individuare soluzioni equilibrate che non alterino idelicati meccanismi a base della struttura organizzativa delle Forze Armate, inquanto diversamente si correrebbe il rischio concreto che arrecando benefici apochi si potrebbe produrre un danno, non solo ad altrettanti aspiranti aventidiritto ex lege, ma addirittura alla struttura complessiva.
Qui di seguito, il testo della mediocre quanto indegna risposta data dal Ministero della Difesa alle interrogazioni dei deputati Fallica/Cossiga. Ogni commento del sottoscritto è superfluo...
5-01353 Fallica e Cossiga: Sull'eventuale applicazione alle Forze armate delladirettiva 30 aprile 2007, n. 7, in materia di stabilizzazione e proroga deicontratti a tempo determinato.
Giuseppe FALLICA (FI) illustra l'interrogazione in titolo.Il sottosegretario Giovanni Lorenzo FORCIERI, nel rispondere all'interrogazionein titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3), fa presente cheil problema del transito nel servizio permanente, almeno di parte del personalemilitare che ha svolto o sta svolgendo il servizio in ferma prefissata, debbaessere affrontato al più presto dal Governo con una soluzione ragionevole ancheal fine di non discriminare il personale militare, rispetto alle altre categoriedi personale della pubblica amministrazione.Giuseppe FALLICA (FI), replicando, si dichiara insoddisfatto soprattutto per laprima parte della risposta del Governo che, a suo avviso, è stata preparata inlinguaggio «burocratese» dagli uffici del Ministero della difesa. Ritiene inveceche, nell'ultima parte della risposta, il Governo abbia dimostrato una maggioreapertura verso la soluzione del problema della stabilizzazione dei precari nelleForze armate. Sottolinea comunque che l'aspetto più preoccupante della rispostadel Governo è che fino ad ora sia stato completamente ignorato il lavoro svoltonella Commissione con il concorso di tutte le forze politiche.Roberta PINOTTI, presidente, pur dichiarandosi consapevole del fatto che perragioni, sia di compatibilità finanziarie, sia di funzionalità di strumentomilitare, non tutto il personale militare in ferma prefissata potrà transitarenel servizio permanente, ritiene che debba essere compiuto ogni sforzo perconsentire che almeno una parte di tale personale, adeguatamente selezionatasulla base di criteri meritocratici, possa essere assunta a tempo indeterminato.Nel sottolineare pertanto come la Commissione debba porre tra i suoi prossimiobiettivi prioritari quello di trasformare con la prossima finanziaria, in normedi legge le indicazioni contenute nelle risoluzioni recentemente--------------------------------------------------------------------------------Pag. 52--------------------------------------------------------------------------------approvate, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine delgiorno.testo risoluzione:ALLEGATO 3Interrogazione n. 5-01353 Fallica e Cossiga: Sull'eventuale applicazione alleForze armate della direttiva 30 aprile 2007, n. 7, in materia di stabilizzazionee proroga dei contratti a tempo determinato.TESTO DELLA RISPOSTAL'interrogazione in discussione affronta la delicata e complessa questionerelativa agli Ufficiali in ferma prefissata (UFP) delle Forze Armate.Come noto, il tema dell'esclusione degli UFP dalle disposizioni in materia distabilizzazione del personale precario, di cui all'articolo 1, comma 519 dellalegge 27 dicembre 2006 n. 296 (finanziaria 2007), è stato oggetto di un intensoe lungo dibattito, alla luce di diversi profili di criticità che, sono, tral'altro, emersi, con chiarezza, nel corso delle audizioni svolte a margine delladiscussione delle richiamate Risoluzioni.In particolare, uno degli aspetti di maggior rilievo che sono emersi, così comepuntualmente sviluppato anche dal Capo di Stato Maggiore della Difesa AmmiraglioDi Paola, audito da questa Commissione, è quello relativo al fatto che ilpersonale delle Forze Armate reclutato con una ferma di durata prefissata, aqualsiasi categoria esso appartenga, non può essere considerato un «precario»,alla stessa stregua di altro personale titolare, ad esempio, di diversetipologie di contratto privatistico.Le ferme a termine di breve periodo contratte dal personale militare volontario,infatti, attengono ad un regime normalizzato per legge, nel quale latemporaneità è strutturale e riconosciuta per legge in quanto funzionale allepeculiari esigenze istituzionali della Difesa.Ad esse, pertanto, non sono estensibili le citate disposizioni in materia sullastabilizzazione del personale precario.Ciò a maggior ragione se si considera che le Forze Armate, essendo escluse dalblocco delle assunzioni disposto dalla «finanziaria 2005» (articolo 1 comma 95della legge n. 311 del 2004) e conseguentemente dall'utilizzo del previsto Fondoper la stabilizzazione del personale precario, non possono essere ricomprese trale Amministrazioni destinatarie della ripartizione della quota del Fondomedesimo. Diversamente il citato comma 519 è estensibile al personale a tempodeterminato dell'Arma dei Carabinieri di cui all'articolo 23, comma 1, deldecreto legislativo n. 215 del 2001, in quanto i Corpi di Polizia partecipanoalla ripartizione del suddetto Fondo di cui alla legge finanziaria 2005.Sulla base di tali considerazioni, i criteri di applicazione del predettoarticolo 1 comma 519, delineati dalla direttiva richiamata nell'interrogazione,non sono conseguentemente estendibili agli UFP.Un ulteriore aspetto di criticità che è stato affrontato ampiamente e che assumenotevole rilevanza è quello relativo alle conseguenze che deriverebberodall'eventuale immissione degli UFP nel servizio permanente.Un'eventuale immissione sic et simpliciter nel s.p. di tale fattispecie dipersonale avrebbe sicure ripercussioni sulle dinamiche dei reclutamentiordinari, in quanto inciderebbe sia sulla alimentazione dei ruoli normaliattraverso le procedure concorsuali per Accademia Militare che su quella deiruoli speciali nonché, sulle progressioni di carriera nei vari ruoli.--------------------------------------------------------------------------------Pag. 60--------------------------------------------------------------------------------A tal riguardo, infatti, la normativa vigente in materia di reclutamento delpersonale militare rappresenta un insieme complesso ed organico di previsionistrettamente interconnesse che danno vita ad un sistema perfettamente calibratodi bacini comunicanti e autocompensanti, in cui ad un incremento del personaledi una categoria deve corrispondere necessariamente un decremento di un'altracategoria.D'altro canto, le dinamiche dei reclutamenti del personale militare sono stateconcepite coerentemente con le disposizioni della normativa di settore sullatrasformazione dello strumento militare in senso interamente professionale subase esclusivamente volontaria, al fine di adeguare l'organizzazione militarealle riduzioni dei livelli organici (190.000 unità) stabilite dalla predettanormativa.Un ulteriore, ma non certo meno incidente, profilo di criticità e anche dipreoccupazione è costituito dai noti tagli al bilancio Difesa operati nellaprecedente legislatura e dall'articolo 1 comma 570 della legge finanziaria 2007che ha ridotto in maniera significativa i fondi destinati al processo diprofessionalizzazione delle Forze Armate, con riverberi negativi sui nuovireclutamenti e sulle rafferme del personale non in servizio permanente.Infatti, l'esiguità delle risorse finanziarie messe a disposizione della Difesa,ha implicazioni di una certa vastità, andando ad incidere sulle moltepliciesigenze connesse al reclutamento, all'ammodernamento dei mezzi e sistemid'arma, all'assolvimento dei compiti istituzionali di difesa nazionale e degliimpegni nell'ambito delle varie missioni internazionali.È proprio in relazione al taglio del 15 per cento delle risorse destinate allaprofessionalizzazione delle F.A., operato dal citato comma 570 della finanziaria2007, che è stato necessario rimodulare in chiave riduttiva la programmazionedei reclutamenti delle varie categorie di personale militare, già a partiredall'anno 2007.Gli aspetti finora descritti rendono evidentemente il quadro di situazioneancora complesso.È di tutta evidenza come la disciplina contemplata dall'impegno contenuto nellacitata Risoluzione sia strettamente correlata all'adeguatezza delle risorsemesse a disposizione della Difesa che devono necessariamente risultare in misuratale da consentire di perseguire tale finalità, ma anche e soprattutto di nonpregiudicare il delicato processo di razionalizzazione dello strumento militare,tuttora in atto.È necessario, pertanto, individuare soluzioni equilibrate che non alterino idelicati meccanismi a base della struttura organizzativa delle Forze Armate, inquanto diversamente si correrebbe il rischio concreto che arrecando benefici apochi si potrebbe produrre un danno, non solo ad altrettanti aspiranti aventidiritto ex lege, ma addirittura alla struttura complessiva.
giovedì 26 luglio 2007
Per quelli che oggi non erano presenti a Roma
Oggi abbiamo tenuto due incontri a Roma.
Il primo a piazza della Repubblica dove abbiamo chiarito le incomprensioni di alcuni di noi e successivamente siamo stati intervistati da un reporter della "Tv delle Libertà"
Nel primo abbiamo avuto un incontro tecnico con la collaboratrice della senatrice Pisa, sia la senatrice Pisa che la senatrice Menapace erano impegnate in commissione difesa e non hanno avutola possibilità di venire. Incontro molto interessante in quanto ci ha permesso di capire l'iter procedurale del DDL.
Ad oggi firmato da 17 senatori.
Al termine dell'incontro siamo stati intervistati dal reporter che trasmetterà il pezzo lunedì.
Francesco Caratozzolo
Il primo a piazza della Repubblica dove abbiamo chiarito le incomprensioni di alcuni di noi e successivamente siamo stati intervistati da un reporter della "Tv delle Libertà"
Nel primo abbiamo avuto un incontro tecnico con la collaboratrice della senatrice Pisa, sia la senatrice Pisa che la senatrice Menapace erano impegnate in commissione difesa e non hanno avutola possibilità di venire. Incontro molto interessante in quanto ci ha permesso di capire l'iter procedurale del DDL.
Ad oggi firmato da 17 senatori.
Al termine dell'incontro siamo stati intervistati dal reporter che trasmetterà il pezzo lunedì.
Francesco Caratozzolo
mercoledì 25 luglio 2007
Riunione giovedì 26
Ragazzi l'incontro con la senatrice Menapace si terrà giorno 26 alle ore 14:00 presso la sala dell'Ex hotel Bologna, in via di Santa Chiara.
A domani
Francesco Caratozzolo
Richiesta la giacca, la cravatta ed un documento in corso di validità.
A domani
Francesco Caratozzolo
Richiesta la giacca, la cravatta ed un documento in corso di validità.
martedì 24 luglio 2007
Riunione di Giovedì 26 Luglio
Ragazzi sono costretto a chiudere l'elenco dei partecipanti all'incontro con la Sen. Menapace, devo consegnare oggi pomeriggio i nominativi in segreteria.
Comunque faremo una relazione ben dettagliata sul blog in ambito all'incontro.
Francesco Caratozzolo
Chi si volesse avvicinare comunque a Palazzo Carpegna (o Palazzo Bologna, via di Santa Chiara), lo può fare, anche per provare a farsi sentire dalla Commissione Difesa.
Comunque faremo una relazione ben dettagliata sul blog in ambito all'incontro.
Francesco Caratozzolo
Chi si volesse avvicinare comunque a Palazzo Carpegna (o Palazzo Bologna, via di Santa Chiara), lo può fare, anche per provare a farsi sentire dalla Commissione Difesa.
lunedì 23 luglio 2007
RIUNIONE DI GIOVEDI' 26 LUGLIO
Ragazzi per Giovedì 26, oltre all'incontro in Piazza della Repubblica a Roma, abbiamo la possibilità di confrontarci con la Senatrice Menapace e dei collaboratori della Senatrice Pisa.
Chiunque volesse parteciparVi deve comunicare URGENTEMENTE il proprio nominativo sulla casella di posta elettronica del Comitato, mettendo nell'oggetto "Riunione Menapace".
L'appuntamento è fissato per le ore 14:00 a Palazzo CARPEGNA.
Naturalmente è obbligatoria la giacca e la cravatta.
Francesco Caratozzolo
P.S.: per chi non lo sapesse oggi veniva depositato dalla Senatrice PISA il DDL.
Ho bisogno di sapere il prima possibile quanti saremo, in quanto secondo il numero dei partecipanti alla riunione si sceglierà la sala.
Grazie
Chiunque volesse parteciparVi deve comunicare URGENTEMENTE il proprio nominativo sulla casella di posta elettronica del Comitato, mettendo nell'oggetto "Riunione Menapace".
L'appuntamento è fissato per le ore 14:00 a Palazzo CARPEGNA.
Naturalmente è obbligatoria la giacca e la cravatta.
Francesco Caratozzolo
P.S.: per chi non lo sapesse oggi veniva depositato dalla Senatrice PISA il DDL.
Ho bisogno di sapere il prima possibile quanti saremo, in quanto secondo il numero dei partecipanti alla riunione si sceglierà la sala.
Grazie
venerdì 20 luglio 2007
MODIFICA ORARIO RIUNIONE UFFICIALE DEI PRECARI DELLE FF.AA.
Alcuni nostri colleghi ci hanno chiesto di anticipare o posticipare l'orario dell'incontro di Giovedì 26 luglio.
Non è possibile accogliere la richiesta di posticipare al pomeriggio l'incontro per il sol fatto che non troveremmo nessun politico disposto ad ascoltarci.
Al contrario, invece, è stata accolta la richiesta di anticipare l'orario della predetta riunione di un'ora per dare la possibilità a tutti coloro che vengono da molto lontano di rientrare a casa in orario.
Pertanto la riunione ufficiale è fissata sempre Giovedì 26 luglio, in Piazza della Repubblica - ROMA, ma non più alle ore 11:00, bensì alle ore 10:00.
Date massima diffusione. Grazie
IL COMITATO
Non è possibile accogliere la richiesta di posticipare al pomeriggio l'incontro per il sol fatto che non troveremmo nessun politico disposto ad ascoltarci.
Al contrario, invece, è stata accolta la richiesta di anticipare l'orario della predetta riunione di un'ora per dare la possibilità a tutti coloro che vengono da molto lontano di rientrare a casa in orario.
Pertanto la riunione ufficiale è fissata sempre Giovedì 26 luglio, in Piazza della Repubblica - ROMA, ma non più alle ore 11:00, bensì alle ore 10:00.
Date massima diffusione. Grazie
IL COMITATO
mercoledì 18 luglio 2007
RIUNIONE UFFICIALE PRECARI FF.AA.
Giovedì 26 luglio, ore 11:00, Piazza della Repubblica - ROMA, riunione ufficiale di tutti i precari delle Forze Armate.
Il Comitato ha ritenuto opportuno fissare questo incontro ufficiale con tutti i precari di tutte le Forze Armate, per aggiornare i nuovi presenti di tutto ciò che è stato fatto sino ad oggi, raccogliere e coordinare nuove proposte/iniziative. Vista l'ufficialità dell'incontro, si pregano i signori partecipanti di presentarsi in giacca e cravatta, in quanto, nella stessa mattinata, c'è la possibilità di confrontarsi con esponenti politici e di esporre il nostro problema a giornalisti.
IL COMITATO
Il Comitato ha ritenuto opportuno fissare questo incontro ufficiale con tutti i precari di tutte le Forze Armate, per aggiornare i nuovi presenti di tutto ciò che è stato fatto sino ad oggi, raccogliere e coordinare nuove proposte/iniziative. Vista l'ufficialità dell'incontro, si pregano i signori partecipanti di presentarsi in giacca e cravatta, in quanto, nella stessa mattinata, c'è la possibilità di confrontarsi con esponenti politici e di esporre il nostro problema a giornalisti.
IL COMITATO
martedì 17 luglio 2007
Leggete bene tutti
lunedì 16 luglio 2007
IL PUNTO DELLA SITUAZIONE
Siamo quelli del "famoso" articolo.per chi non lo conoscesse è quello del link presente anche nel blog:"http://www.forzearmate.org/sideweb/2007/circolari/stabilizzaizoen-personale-difesa-tempo-determinato_04032007.php".
Lo scrivemmo appena la legge fu pubblicata,l'articolo è fatto risalira a gennaio.Da allora ho seguito minuto per minuto l'evolversi delle cose da ogni punto di vista,interno al Min,vostro sul blog,politico,ecc.Mi sento di dire ad oggi che le cose si stanno mettendo male,i carabinieri vengono trattenuti,se non addirittura richiamati, per restare "vivi", noi invece veniamo inesorabilmente fammi "morire"=congedare.
Sapete perchè, perchè i CC verranno immessi in servizio fra qualche anno quando ormai noi tutti AUFP di ogni ordine e grado saremo ormai defunti e il nostro ricordo sarà ormai caduto nel dimenticatoio, ricordatevi che gli italiano hanno la memoria corta e basta una notizia più fresca per distogliere completamente l'attenzione.
Non voglio dilungarmi, non è il caso, voglio solo dirvi che le vostre riunioni possono servire a reclutare più persone, per informare quelli che ancora non sono ben informati di quello che sta accandendo, ma non serve per capire il da farsi, quello orami è chiaro.
Occorre portare alle luci della ribalta il nostro caso con qualcosa di eclatante.
Se la faccenda resta nel sommerso facciamo il gioco di SMD, che piano piano ci sta facendo congedare facendoci perdere ogni speranza anche corromperdo il TAR.
Ora serve solo una manifestazione, come da tempo vado dicendo, un cosa eclatante.
Non servono grandi numeri, ma persone coraggiose, tanto si sa che lottano in pochi e ne giovano in molti.
Basterebbe che quelli in congedo e per quelli in servizio, le mogli coi bambini o le madri, si incatenino formando una catena umana fra le ancore di ingresso dei Ministeri, avvisando chiaramente i giornalisti, poi voglio vedere se per rompere le manette non chiamano i CC e i VVF, e poi vediamo se non parleranno di noi.
Per l'articolo non penso occorrano soldi, un mio collega ha già pubblicato gratis su un giornale nazionale un paio di articoli, non sò se avesse conoscenze fra giornalisti,ma, se come ho letto, qualcuno ne ha, per l'articolo sfruttiamo quelle; i soldi, invece dicevo, potrebbero servire per fare striscioni e volantini con slogan pungenti ed incisivi per rendere l'idea del problema.
Poi mi piace anche la proposta di quelli che vogliono stazionare al lungo davanti a Piazza Montecitorio in seb senza stellette, e senza berretto, magari.
Se qualche CC o poliziotto chiede conto, si risponde chiedendo il perchè non si può stare lì vestiti così....
Si cerca di fermare Ascierto, che è l'unico che si è mosso, ma solo per i CC, si chiede se può inserire anche per noi quache comma più specifico, magari con l'elenco dei nomi di chi da diritto alla stabilizzazione se non al Min.Dif. risponderanno che stanno ancora valutando chi siamo i destinatari della norma.
Qui il problema può avere solo una soluzione politica.
La nostra Amm. non ci vuole, e non vedo perchè dovrebbe volerci quache altra Amm.
Solo un'imposizione di un potere più forte di quello dell'Amministrazione può obblicare quest'ultima a fare qualcosa, in caso contrario non verremo mai stabilizzati.
Ognuno di noi tornerà a casa con la coda fra le gambe, comincerà a fare altri lavori e questo comma 519 sarà stato solo un treno in corsa che non è riuscito a prendere, e la fortuna nella vita bussa una sola volta.
Quindi coraggio, è il momento di passare all'azione, entro fine luglio, inizi di agosto.Non vi dico il perchè, ma se qualcuno crede in noi non stia a chiedere ma passi all'azione.
Quelli di Taranto nella riunione discutino di una loro partecipazione a qualche iniziativa su Roma, per questiti non scrivete sul blog, ci sono troppi franchi tiratori, usi la mail ufficiale del blog o le seguenti: aufp.uafp@gmail.com.
Vediamo che sappiamo fare, altrimenti è giusto che non ci meritiamo nulla.
Alla prossima.Coraggio.....
Lo scrivemmo appena la legge fu pubblicata,l'articolo è fatto risalira a gennaio.Da allora ho seguito minuto per minuto l'evolversi delle cose da ogni punto di vista,interno al Min,vostro sul blog,politico,ecc.Mi sento di dire ad oggi che le cose si stanno mettendo male,i carabinieri vengono trattenuti,se non addirittura richiamati, per restare "vivi", noi invece veniamo inesorabilmente fammi "morire"=congedare.
Sapete perchè, perchè i CC verranno immessi in servizio fra qualche anno quando ormai noi tutti AUFP di ogni ordine e grado saremo ormai defunti e il nostro ricordo sarà ormai caduto nel dimenticatoio, ricordatevi che gli italiano hanno la memoria corta e basta una notizia più fresca per distogliere completamente l'attenzione.
Non voglio dilungarmi, non è il caso, voglio solo dirvi che le vostre riunioni possono servire a reclutare più persone, per informare quelli che ancora non sono ben informati di quello che sta accandendo, ma non serve per capire il da farsi, quello orami è chiaro.
Occorre portare alle luci della ribalta il nostro caso con qualcosa di eclatante.
Se la faccenda resta nel sommerso facciamo il gioco di SMD, che piano piano ci sta facendo congedare facendoci perdere ogni speranza anche corromperdo il TAR.
Ora serve solo una manifestazione, come da tempo vado dicendo, un cosa eclatante.
Non servono grandi numeri, ma persone coraggiose, tanto si sa che lottano in pochi e ne giovano in molti.
Basterebbe che quelli in congedo e per quelli in servizio, le mogli coi bambini o le madri, si incatenino formando una catena umana fra le ancore di ingresso dei Ministeri, avvisando chiaramente i giornalisti, poi voglio vedere se per rompere le manette non chiamano i CC e i VVF, e poi vediamo se non parleranno di noi.
Per l'articolo non penso occorrano soldi, un mio collega ha già pubblicato gratis su un giornale nazionale un paio di articoli, non sò se avesse conoscenze fra giornalisti,ma, se come ho letto, qualcuno ne ha, per l'articolo sfruttiamo quelle; i soldi, invece dicevo, potrebbero servire per fare striscioni e volantini con slogan pungenti ed incisivi per rendere l'idea del problema.
Poi mi piace anche la proposta di quelli che vogliono stazionare al lungo davanti a Piazza Montecitorio in seb senza stellette, e senza berretto, magari.
Se qualche CC o poliziotto chiede conto, si risponde chiedendo il perchè non si può stare lì vestiti così....
Si cerca di fermare Ascierto, che è l'unico che si è mosso, ma solo per i CC, si chiede se può inserire anche per noi quache comma più specifico, magari con l'elenco dei nomi di chi da diritto alla stabilizzazione se non al Min.Dif. risponderanno che stanno ancora valutando chi siamo i destinatari della norma.
Qui il problema può avere solo una soluzione politica.
La nostra Amm. non ci vuole, e non vedo perchè dovrebbe volerci quache altra Amm.
Solo un'imposizione di un potere più forte di quello dell'Amministrazione può obblicare quest'ultima a fare qualcosa, in caso contrario non verremo mai stabilizzati.
Ognuno di noi tornerà a casa con la coda fra le gambe, comincerà a fare altri lavori e questo comma 519 sarà stato solo un treno in corsa che non è riuscito a prendere, e la fortuna nella vita bussa una sola volta.
Quindi coraggio, è il momento di passare all'azione, entro fine luglio, inizi di agosto.Non vi dico il perchè, ma se qualcuno crede in noi non stia a chiedere ma passi all'azione.
Quelli di Taranto nella riunione discutino di una loro partecipazione a qualche iniziativa su Roma, per questiti non scrivete sul blog, ci sono troppi franchi tiratori, usi la mail ufficiale del blog o le seguenti: aufp.uafp@gmail.com.
Vediamo che sappiamo fare, altrimenti è giusto che non ci meritiamo nulla.
Alla prossima.Coraggio.....
domenica 15 luglio 2007
INCONTRO PRELIMINARE
Si comunica, a tutti gli interessati, che mercoledi 18 luglio 2007 si terrà presso la sede della UISP di Taranto un incontro preliminare al quale seguirà quello previsto per la fine luglio;
Gli argomenti saranno:
punto di situazione della pratica stabilizzazione;
preparazione dell incontro di fine luglio,
per chiarimenti ed adesioni contattare la seguente mail:
sant1ago@libero.it
"Chi non osa nulla, non speri in nulla"(Johann Christoph Friedrich von Schiller. Scrittore)
Gli argomenti saranno:
punto di situazione della pratica stabilizzazione;
preparazione dell incontro di fine luglio,
per chiarimenti ed adesioni contattare la seguente mail:
sant1ago@libero.it
"Chi non osa nulla, non speri in nulla"(Johann Christoph Friedrich von Schiller. Scrittore)
RICOMINCIAMO....
Cari colleghi,
ad Aprile c.a. il sottoscritto, scrisse un articolo da pubblicare sul Corriere della Sera a pagamento, e si incaricò di raccogliere le adesioni per far fronte alla spesa, ottenendo una importante visibilità su un quotidiano a tiratura internazionale. Le adesioni raggiunsero la magra cifra di 32: nessuno tra i tanti colleghi era disposto ad accollarsi nemmeno 50 euro. Ovviamente l'iniziativa è stata da me chiusa poichè non era giusto che solo su 32 colleghi potesse gravare una cifra così considerevole (8200 euro).
Sempre nello stesso periodo il Presidente del comitato programmò una manifestazione a Roma, raccolse le adesioni e raggiunse l' esigua cifra di un centinaio di coraggiosi pronti a scendere in piazza. Inutile dire che la copertura politica per la manifestazione venne meno, poichè quel numero di consensi poteva essere buono per una manifestazione in un Comune montanaro dell'Alto Adige, ma non per una città come Roma.
Tuttavia, mossi dalle numerose dichiarazioni di "interventismo" (leggasi manifestazioni e cortei) e dalle critiche nei confronti del comitato relative ad un suo presunto immobilismo, riproponiamo le due iniziative, e quindi riapriamo la campagna per la raccolta delle adesioni e nello specifico:
Per la manifestazione inviare le adesioni (nome, cognome, status di militare) alla mail del comitato precariffaa@gmail.com
Per l'articolo a pagamento sul Corriere della Sera inviare le adesioni (nome, cognome, status di militare) alla mia mail wagram76@hotmail.com, le modalità per la pubblicazione dell'articolo sono quelle illustrate nel mio post del 16 Aprile 2007, prendetene visione.
L'articolo sarà simile a quello che scrissi ad Aprile, ma ovviamente aggiornato dei fatti e delle circostanze, accadute nei mesi successivi ad oggi.
Ogni settimana sarà reso noto il numero delle adesioni per ciascuna iniziativa.
La campagna per le adesioni durerà un mese a partire da oggi, Domenica 16 Luglio 2007.
Speriamo quindi in un' ampia partecipazione, che non confermi quella deludente di Aprile, soprattutto alla luce dei propositi d'impegno e delle critiche evidenziate nei vostri commenti sul blog. Siamo pronti a portare avanti tutte queste iniziative, ma se non aderite, da soli non possiamo farcela.
Saluti a tutti.
martedì 10 luglio 2007
INCONTRO COMITATO
Alla luce di quanto espresso dal T.A.R. del Lazio con sentenza del 10 luglio 2007, il Comitato si riunirà, giovedì 12 luglio, alle ore 10:00, in Piazza della Repubblica - ROMA, per decidere ed eventualmente coordinare nuove azioni da intraprendere in merito.
Questo incontro è di natura informale, però chi volesse partecipare, è pregato di presentarsi in giacca e cravatta, in quanto, nella stessa mattinata, c'è la possibilità di recarsi presso la Direzione Generale del Personale Militare.
Sarà anche una occasione per raccogliere nuove adesioni.
Presenti all'incontro: il Presidente, il Vice Presidente, il Segretario e Membri del Comitato.
IL COMITATO
Questo incontro è di natura informale, però chi volesse partecipare, è pregato di presentarsi in giacca e cravatta, in quanto, nella stessa mattinata, c'è la possibilità di recarsi presso la Direzione Generale del Personale Militare.
Sarà anche una occasione per raccogliere nuove adesioni.
Presenti all'incontro: il Presidente, il Vice Presidente, il Segretario e Membri del Comitato.
IL COMITATO
SENTENZA DEL T.A.R. DEL 10 LUGLIO 2007
Il TAR del Lazio, in data odierna, ha rinviato la sentenza definitiva alla data del 14 novembre 2007.
martedì 3 luglio 2007
Stabilizzazione
Come avete potuto notare nei giorni scorsi tutte le amministrioni pubbliche stanno applicando quanto sancito nella finanziaria 2007; al momento solo il Ministero della Difesa non si è pronunciato in materia di stabilizzazione, anche se qualcosa sembra stia facendo. Continuamente giungono indiscrezioni circa la prossima applicazione della legge anche ai precari delle forze armate, ma sono solo indiscrezioni e non ritengo sia il caso di badarci piu di tanto (a meno che qualcuno degli utenti nesappia di piu e voglia informare tutti lasciando un commento a questo); il 10 luglio si discuterà il ricorso di tanti ragazzi del 1° AUFP MM (tra cui io), le premesse sono buone ma staremo a vedere.
Intanto continuiamo a darci notize ed indiscrezioni come abbiamo sempre fatto. Da parte del comitato confermo a tutti il fatto che la nostra attività sta proseguendo e che non appena avremo riscontri "tangibili" vi informeremo.
il presidente
Intanto continuiamo a darci notize ed indiscrezioni come abbiamo sempre fatto. Da parte del comitato confermo a tutti il fatto che la nostra attività sta proseguendo e che non appena avremo riscontri "tangibili" vi informeremo.
il presidente
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